2010 TUTTO SU MIA MADRE... Prendendo spunto, copiando spudoratamente, utilizzo il titolo di un bellissimo film di Pedro Almodovar, per dedicare una poesia a una donna, una donna eccezionale a cui devo tutto e di più, a cui devo la mia vita e la persona che sono. Dedico questa poesia a mia madre...
Minuta, esile, argentata,
sotto un sole ambrato d’autunno,
riflette al mio, il suo sguardo profondo.
Nel silenzio che quasi pare muto,
ma che avvampa emozioni, idee a cascata,
si piega quasi a baciar la terra...
non si spezza torna subito
ritta e forte.
Le sue parole ascoltate, rifiutate,
sono luci, della mia anima, del mio pensiero,
eredità, che consegnerò a mia volta.
Una piccola donna, colma di sapere,
di sogni persi e desideri creati.
Ti guardo, fermo al mio stupore,
con una silente malinconia;
ti osservo nel quotidiano,
nel passato che ci ha accompagnato,
ci ha uniti come madre e figlio,
nel futuro come mio eterno dono.
Il tuo pensiero si è fatto uomo,
un uomo, che come figlio,
ti ricorderà immortale.
© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena
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