sabato 10 settembre 2011

2001 Ogni dannata notte


2001 OGNI DANNATA NOTTE... Ogni dannata notte sogniamo, partoriamo incubi: il nostro inconscio rimescola i pensieri; il nostro subconscio stringe il nostro cuore; l'orrore della nostra malinconia, riaffiora in superficie dall'abisso; il dolore ci lacera come lame di coltelli aguzzi...

Sommessi riverberi illuminano
una spenta, muta, sorda, strada invernale;
il gelo si carica sulle spalle,
il ronzio, cade incessante come pioggia.
Un cammino lungo e nero,
nel bianco, grigio, manto della neve,
accompagna i miei passi sciancati.
Il gelo della notte, mi avvolge come un manto,
la Luna, le stelle, sono sogni perduti nell’oblio,
ricordi lavati, da una pioggia irta, sporca.
Lacrime, scivolano via,
da un viso pallido, screpolato, asciutto e bagnato;
folate di vento graffiano,
trafiggono, sgarrano come lame affilate,
il taglio è silenzioso, indolore, pungente:
un volto sfregiato, cerca riparo,
un cuore in lutto geme dolore, piange orrore.
Le piaghe gridano sulla carne,
avvampi dentro, bruci fuori.
Un sogno, un incubo,
L’alba ti sveglia imperlata di sudore,
è giorno... ma presto, sarà di nuovo notte...

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

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