sabato 10 settembre 2011

2003 I contrasti dell'amore


2003 I CONTRASTI DELL’AMORE... Ovvero l’inconciliabile connubio fra amore e dolore: un dolore così forte, così crudele... che anche la ferita più profonda, non potrà mai paragonarsi a quella del proprio cuore...

La cioccolata
è dolce, è passione
... è libidine;
eppure per taluni è amara:
piena di dolore.

L’infinita rugiada
bacia la mia anima,
ma un sole arido asciuga
le lacrime salate
che sfiorano il mio cuore.

Quando si sprofonda
nel baratro dell’amore
è come morire affogati
in un oceano di puro dolore.

C’è più dolore
nel profumo di una rosa,
che nello stringere
il suo stelo irto di spine.

Il mondo gira...
sono confuso...
è fermo, al mio dolore!

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

2001 Ogni dannata notte


2001 OGNI DANNATA NOTTE... Ogni dannata notte sogniamo, partoriamo incubi: il nostro inconscio rimescola i pensieri; il nostro subconscio stringe il nostro cuore; l'orrore della nostra malinconia, riaffiora in superficie dall'abisso; il dolore ci lacera come lame di coltelli aguzzi...

Sommessi riverberi illuminano
una spenta, muta, sorda, strada invernale;
il gelo si carica sulle spalle,
il ronzio, cade incessante come pioggia.
Un cammino lungo e nero,
nel bianco, grigio, manto della neve,
accompagna i miei passi sciancati.
Il gelo della notte, mi avvolge come un manto,
la Luna, le stelle, sono sogni perduti nell’oblio,
ricordi lavati, da una pioggia irta, sporca.
Lacrime, scivolano via,
da un viso pallido, screpolato, asciutto e bagnato;
folate di vento graffiano,
trafiggono, sgarrano come lame affilate,
il taglio è silenzioso, indolore, pungente:
un volto sfregiato, cerca riparo,
un cuore in lutto geme dolore, piange orrore.
Le piaghe gridano sulla carne,
avvampi dentro, bruci fuori.
Un sogno, un incubo,
L’alba ti sveglia imperlata di sudore,
è giorno... ma presto, sarà di nuovo notte...

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

2000 Morte, sogni, speranze


2000 MORTE, SOGNI, SPERANZE... Si nasce, si vive... con lo scopo di amare, di essere amati, ma spesso, troppo spesso, l’amore collima con il dolore. Nascono così, nella nostra anima: sogni, giochi di speranza... ma son solo illusioni, oasi fittizie, dove morir di sete...

È morto, trapassato un fiore!
È morto nel giardino del mio cuore.
Era il mio sogno,
un uccello volato alto,
mai volato, volato a metà,
non in terra, ne in cielo.
È stato tutto cosi d’improvviso,
come lo spegnersi di una stella
per un navigante.
Ora vago fra banchi di nebbia,
non vedo, non sento nulla,
il vuoto risuona silenzioso... beffardo.
Ancora una volta ho amato,
ho amato un fantasma;
ancora una volta
ho veduto un oasi d’illusioni.
È comico, terribilmente triste...
Ma continuo a sperare,
sperare di svegliarmi un giorno,
scoprir ch’è stato tutto un sogno,
il sogno di uno spirito
che ancor deve prendere carne,
spero... spero d’esser mai nato!

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

giovedì 1 settembre 2011

1999 Desideri


1999 DESIDERI... Pensieri, sogni, desideri... ogni giorno, ogni notte li esprimiamo al cielo, alle stelle, è la speranza di realizzare qualcosa oltre le nostre capacità terrene. Spesso, molto spesso muoiono sul nascere, ma la virtù dell’uomo è proprio tutta qui, non arrendersi mai...

Nella notte dei sogni
piovono al contrario i desideri dell’uomo.
I volti alti
scrutano silenti
il firmamento limpido, gli astri...
anch’io per un attimo, anch’io guardo,
ho voglia di sognare,
librare senza ali oltre il confine ultimo,
allora, un desiderio affiora, si esprime e vola.
Una musica quieta
bacia la mia anima,
la sinfonia della gioia
canta il suo inno più bello.
Ho quasi sognato,
ma il vento passa già  oltre.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

1998 Pensieri


1998 PENSIERI... La musica jazz fugge alta dalle finestre della mia camera, pensieri pesanti come macigni cercano a ogni costo di evadere dal mio cuore... eppure, eppure l’anima soffoca da un tormento senza fine... il suo meraviglioso pensiero è un grido assillante che non vuole morire...

Fiumi di note fuggono dalla finestra,
parole e parole rendono fascinosa la notte,
stelle rifulgono altissime,
la Luna muta assiste
e sogni eterni galleggiano come nuvole.
Io sono qui, ti penso,
ti guardo lontana,
perduta tra i miei ricordi.
Mi sembra ieri,
solo e freddoloso,
sotto un cielo che piange.
Ora cammino lento, testa giù,
i miei pensieri sono pazzi,
mille e mille luci gridano la mente...
eppure ogni tanto la quiete mi assorda,
compari tu
e tutto mi appare fatato.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

mercoledì 17 agosto 2011

2002 Dormi silenziosa


2002 DORMI SILENZIOSA... C'è chi durante la notte dorme, ci sono persone che prediligono abbracciarsi ai sogni che Morfeo suggerisce o chi, si lascia cullare del "Demone TV", io... io prediligo tuffarmi nei meandri dei miei pensieri, osservare chi mi è vicino e lasciare che la penna libri su pagine ancora per poco immacolate...

In questo momento
dormi silenziosa,
il mantello della notte
ti avvolge di calore;
io ti guardo,
un’amenità
scalda il mio semplice cuore,
l’anima gioisce
la letizia divampa
come raggi di sole.
Sei dolce, dolcissima,
profumata ed addormentata,
sei un fiore chiuso
c’aspetti il giorno a venire
per aprirti e mostrar al mondo
le tue intime meraviglie,
i tuoi ori, le tue gemme.
Dormi, dormi serena,
qui ci son io che veglio,
sono il tuo angelo,
le mie ali son posate su di te.
Piccolo fiore,
mio grande amore,
ti ho aperto la mia anima,
ti prego, non spegnerla,
sarebbe come pugnalarmi al cuore.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

2002 Desiderio


2002 DESIDERIO... Desiderio di un amore lontano, la cui distanza a volte a sembrato logorare tale rapporto, ma... al contrario, poi, la reso sempre più forte. Ricordi, sogni, immagini, che giocano a sfiorare la mia mente, a scaldare il mio cuore, a pastrocchiare con la mia anima... bramosia che sfiora i sensi. Un Desiderio... chiamato Amore...

Accarezzo la notte col pensiero,
guardo le stelle,
non posso far a meno
di pensare ai tuoi dolci occhi.
La Luna è colma, piena,
sorniona sorride,
con un occhio aperto e uno chiuso,
sogno, desidero il tuo viso.
Immagino il Sole,
abbacinato dai suoi sprazzi caldi,
i tuoi capelli dorati
divampano desideri lontani.
Scendo, torno sulla Terra,
scruto monti, valli,
bramo, desidero,
affossare fra i tuoi morbidi seni.
Vorrei essere al tuo fianco,
abbracciarti, baciarti,
fondere all’unisono le carni...
ma... l’inverno, non è ancora finito,
la primavera lunge ad arrivare.
Presto, l’incanto dei colori
sarà la gioia suprema dell’amore;
la letizia dei nostri cuori, ci porterà per mano
nel giardino del nettare ghiotto,
dove il gusto acerbo,
è cassato dai sapori estivi,
e l’amore trionfa, sull’ultimo ghiacciolo invernale.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

martedì 16 agosto 2011

1999 Pensieri silenziosi


1999 PENSIERI SILENZIOSI... Chi ha detto che l'amore è cieco? L'amore, l'amore anima e passione, è sentirsi librare in aria, sconvolgersi... vibrare fino a perdere coscienza di se... l'amore come stato onirico di allucinazioni orgiastiche, così meravigliosamente tangibili (intangibili). L'amore è correre senza freni inibitori... è soffrire, patire con un nodo in gola eppure... è proprio vero! Siamo tutti un po’ masochisti!!!

In questa notte di diamanti,
di madre perla argentata,
di profezie, sogni e desideri,
ho strane, magiche visioni,
perverse, incantate allucinazioni:
i tuoi occhi scintillano in cielo
come astri luminosi;
il tuo viso quieto, silenzioso,
mi grida delizia, mi assorda d’infinita pace;
la tua figura armoniosa,
libra come una farfalla leggiadra,
vola, quieta e vivace.
Quando poi, poni i tuoi passi,
sembri quasi staccarti al cielo
per cogliere aria e nuvole sopra te.
Io ti guardo...
e assorto e muto di stupore,
quasi mi emoziono,
euforizzo, toccando la non fine dei sensi.
Ora sei al mio fianco,
sorridi amena,
e come raggi di aurora mattiniera,
dentro sento implodermi
come un sogno fra i miei pensieri.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

1999 Il dubbio dell'amore


1999 IL DUBBIO DELL’AMORE... L’amore, perenne mistero di ogni tempo, un astrattismo di una geometria dalle infinite dimensioni, una emozione malata, contorta, intricata, ma capace di sedurci in modo così sublime, da cedere ogni volta al suo volere... l’amore, un brivido che nasce, muore e ancora nasce... tormentandoci per tutta la vita...

Perché amare?
Cosa spinge il nostro cuore a fremere?
La nostra anima a vibrare di gioia pura?
Cos’è questo infinito indescrivibile?
Dunque, cos’è l’amore?
Quale potenza divina racchiude
una così semplice parola?
Una parola così piena di energia...
è un fuoco che avvampa, brucia l’etereo,
che riveste l’uomo di luce,
una stupefazione senza fine,
non esiste forza in natura
cosi immensa, così incommensurabile.
Forse, l’amore è tutto questo:
domanda su domanda,
ma nessuna risposta:
la fede dell’amore.
Io amo, purtroppo però...
non sono amato.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

Immaginificazione & poesia... ovvero La fotografia dell’emozioni


“La poesia sublima l’anima, le immagini condensano emozioni...”

    Molto spesso quando leggo sia che si tratti di un romanzo o di una poesia, nella mia mente si crea uno farfugliamento di figurazioni atte a “immaginificare” le descrizioni e/o l’emozioni dell’autore; così circa 2 anni fa decisi di provare un esperimento: trascrivere le mie poesie su immagini per creare così a mio credere, un maggior impatto psicologico in colui che poi le avrebbe lette.
   
    Certo non è un lavoro molto difficile, ma neppure semplice come sembra, a mio parere infatti, la scelta dell’immagine deve essere un sunto di quello che la poesia vuole comunicare; poi parliamoci chiaro, prendere un testo sovrapporlo su una foto è un gioco semplice, ma... Se lo si fa con vero amore, dedizione, cura... A volte risulta davvero difficile trovare l’immagine giusta per il proprio pensiero. Spesso io di mio, ho più volte ritoccato le foto scelte  con filtri artistici, giochi di luce o colore, in alcuni casi addirittura, sovrapponendo immagini trasformando così l’originale in un’immagine personalizzata molto più vicina alle mie esigenze.
   
    Se è vero che la poesia e trasfigurazione dell’emozioni nell’arte dello scrivere, alla stessa stregua è anche vero che le immagini le trasmettono in egual misura, ergo, l’unione dei due fattori non può che rafforzare il significativo che vogliamo trasmettere al nostro interlocutore; quindi leggere e al tempo stesso tuffarsi nelle immagini non può che stimolare sia la mente, che l’inventiva dando in un ultimo risultato uno spettro di una visione di più ampio respiro.

    Mi sarebbe piaciuto pubblicare un giorno un libro che raccolga i miei “giochi d’immaginificazione”, ma purtroppo con i tempi che corrono, ancora oggi, la produzione di una tale stampa è davvero troppo onerosa, pertanto, ahimè! Mi toccherà al momento, rassegnarmi e magari sfruttare le nuove tecnologie per creare un prodotto digitale, in grado poi di essere visualizzato con un qualsiasi decodificatore domestico.
    Mi sento un po’ all’alba di un nuovo modo di “leggere poesie” e... Purtroppo come tutto ciò che è nuovo, si deve solo aspettare che la tecnologia ci aiuti nella sua espressione. Mi trovo nella stessa situazione dei nostri predecessori, quando iniziarono a stampare i primi libri con caratteri mobili, nessuno all’epoca avrebbe poi mai immaginato di riuscire a stampare un intera enciclopedia... Quindi, mi armo di pazienza e nel frattempo, lascio a voi miei cari amici il piacere e l’ebbrezza di sfiorare le mie emozioni più intime.

domenica 14 agosto 2011

1998 Amore come dolore


1998 AMORE COME DOLORE... Quanto dolore, sofferenza a volte, per una stilla di sangue versata per amore... ma solo, ed esclusivamente così, si può apprendere, capire questo infinito sentimento...

L’amore, una lacrima
che trabocca d’infinito;
punto da cui origina,
muore l’universo;
stupefazione di orrore
che nutre dispiaceri,
mestizie senza fine.
L’amore, nasce, muore,
da, con colui che lo sprigiona,
dal proprio cuore.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

sabato 13 agosto 2011

1997 Un seme d'amore


1997 UN SEME D'AMORE... Non sempre l'amore che doniamo è accettato, al contrario a volte viene deriso o per assurdità considerato solo un atto di egoismo... ma poi il tempo passa... e la persona a cui abbiamo donato metà del nostro cuore apre gli occhi, vede la luce del Sole, ne percepisce il suo dolce calore e... ormai... in modo tardivo rimpiange la sua passata riluttanza...

Ti offrii un piccolo seme,
nella tua buona mano;
lo scrutasti, ma non ti prese,
lo sfiorasti, ma ne derisi.
Lo gettasti via.
Non avevi capito nulla!
Passano anni,
dopo tanto, ti rincontro:
sei donna, sono uomo, sei bellissima.
Camminiamo,
c’è un albero, è in frutto,
stendi la mano e ne cogli un pomo,
lo consideri, lo gusti, sorridi,
porti la mano alla bocca,
poni il suo seme,
lo scruti, lo sfiori:
d’improvviso ricordi, capisci,
gli occhi divengono gonfi, lucidi:
esplodono:
lacrime bagnano il tuo viso.
Un abbraccio, poi la fuga:
è un addio per sempre.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena

1997 L'uccello dalle ali spezzate


1997 L'UCCELLO DALLE ALI SPEZZATE... Ovvero l'amore struggente e infinito di un amore non corrisposto... forse l'amore più intenso, più profondo che ciascun individuo può percepire...

Sono un uccella,
un uccello a cui
hanno tagliato le ali,
un uccello che
non può più volare.
È triste, terribilmente triste,
i piccoli occhi piangono,
lacrimano perle di dolore.
Aspetto,
aspetto il giorno
lontano infinito,
il giorno che cresceranno le ali,
ma è lontano, così lontano,
troppo lontano;
e il dolore è tanto forte,
è atroce.
Piango giorno e notte,
il dolore è terribile,
io piango.
Un giorno, il giorno arriverà,
allora solcherò il cielo,
attraverserò il mondo,
finalmente sarò guarito.
Ma quel giorno è lontano, così lontano
Troppo lontano.

© Testi: Francesco Arena
© Editing immagini: Francesco Arena