martedì 16 agosto 2011

Immaginificazione & poesia... ovvero La fotografia dell’emozioni


“La poesia sublima l’anima, le immagini condensano emozioni...”

    Molto spesso quando leggo sia che si tratti di un romanzo o di una poesia, nella mia mente si crea uno farfugliamento di figurazioni atte a “immaginificare” le descrizioni e/o l’emozioni dell’autore; così circa 2 anni fa decisi di provare un esperimento: trascrivere le mie poesie su immagini per creare così a mio credere, un maggior impatto psicologico in colui che poi le avrebbe lette.
   
    Certo non è un lavoro molto difficile, ma neppure semplice come sembra, a mio parere infatti, la scelta dell’immagine deve essere un sunto di quello che la poesia vuole comunicare; poi parliamoci chiaro, prendere un testo sovrapporlo su una foto è un gioco semplice, ma... Se lo si fa con vero amore, dedizione, cura... A volte risulta davvero difficile trovare l’immagine giusta per il proprio pensiero. Spesso io di mio, ho più volte ritoccato le foto scelte  con filtri artistici, giochi di luce o colore, in alcuni casi addirittura, sovrapponendo immagini trasformando così l’originale in un’immagine personalizzata molto più vicina alle mie esigenze.
   
    Se è vero che la poesia e trasfigurazione dell’emozioni nell’arte dello scrivere, alla stessa stregua è anche vero che le immagini le trasmettono in egual misura, ergo, l’unione dei due fattori non può che rafforzare il significativo che vogliamo trasmettere al nostro interlocutore; quindi leggere e al tempo stesso tuffarsi nelle immagini non può che stimolare sia la mente, che l’inventiva dando in un ultimo risultato uno spettro di una visione di più ampio respiro.

    Mi sarebbe piaciuto pubblicare un giorno un libro che raccolga i miei “giochi d’immaginificazione”, ma purtroppo con i tempi che corrono, ancora oggi, la produzione di una tale stampa è davvero troppo onerosa, pertanto, ahimè! Mi toccherà al momento, rassegnarmi e magari sfruttare le nuove tecnologie per creare un prodotto digitale, in grado poi di essere visualizzato con un qualsiasi decodificatore domestico.
    Mi sento un po’ all’alba di un nuovo modo di “leggere poesie” e... Purtroppo come tutto ciò che è nuovo, si deve solo aspettare che la tecnologia ci aiuti nella sua espressione. Mi trovo nella stessa situazione dei nostri predecessori, quando iniziarono a stampare i primi libri con caratteri mobili, nessuno all’epoca avrebbe poi mai immaginato di riuscire a stampare un intera enciclopedia... Quindi, mi armo di pazienza e nel frattempo, lascio a voi miei cari amici il piacere e l’ebbrezza di sfiorare le mie emozioni più intime.

Nessun commento:

Posta un commento